crisi energetica 6 Settembre 2022

Dopo oltre un semestre dall’inizio del conflitto russo-ucraino, il tema dei rincari delle materie prime e dell’energia legato alla complessa situazione geopolitica tra Unione Europea e Russia sembra tutt’ora di difficile risoluzione, penalizzando cittadini e imprese, e frenando il momento di ripresa post-pandemia.

Alcuni settori sono stati particolarmente colpiti dalla situazione, ovvero quelli che comprendono attività altamente energivore e quelli che fanno largo uso di prodotti chimici: il comparto del tessile e dell’abbigliamento, nello specifico, accoglie entrambe queste realtà, in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione di fibre sintetiche, artificiali e cellulosiche, e la tintura e il finissaggio tessile.

La situazione è tale da rendere impossibile recuperare i costi sostenuti aumentando il prezzo del prodotto finale, poiché diventerebbe impossibile da vendere a quelle cifre, e quindi la confederazione europea del tessile, Euratex, e gli industriali chiedono urgenti misure per arginare una crisi che rischia di far crollare l’intero comparto, portando il nostro Paese e gli altri Stati UE a dipendere sempre di più dalle importazioni e a delocalizzare le proprie attività, con ingenti danni alla propria economia e la perdita di innumerevoli posti di lavoro.

Nello specifico, viene chiesto di stabilire un limite massimo per il prezzo per il gas, non oltre gli 80 euro per megawattora, e di revisionare il meccanismo per la tariffazione del mercato dell’elettricità: queste due misure permetterebbero alle imprese di prendere una preziosa boccata d’aria dopo mesi e mesi di costi proibitivi e di riguadagnare competitività rispetto ai mercati esteri, che invece stanno capitalizzando sulla crisi europea.

Euratex, inoltre, ricorda i rischi nell’imporre un razionamento del gas durante l’inverno come suggerito dall’Unione Europa, evidenziando la mancanza di soluzioni alternative e di chiarezza nelle strategie per affrontare i mesi a venire senza sacrificare ulteriormente le imprese.

In questo contesto, Texcene continua a svolgere la sua attività senza mai sacrificare la qualità delle sue lavorazioni di nobilitazione e finissaggio tessili, garantendo ai suoi clienti la massima trasparenza riguardo alle misure adottate per fronteggiare uno scenario di mercato complesso e impegnandosi a minimizzare i disagi arrecati: scopri di più contattandoci.