garzatrici 3 Novembre 2021

La filiera tessile è stata tra i settori ad aver accusato maggiormente l’impatto della pandemia, con la riduzione dei consumi non essenziali, la chiusura delle frontiera che ha ostacolato l’export, la gestione delle giacenze accumulate nei magazzini e di conseguenza la difficoltà a far quadrare i conti.

Il settore tessile italiano, però, è anche uno dei più rispettati al mondo, e non è solo per l’elevata qualità della sua produzione, ma anche per la sua resilienza e la sua capacità di adattamento, che ha permesso alle aziende più virtuose di superare più di un momento di crisi e di uscirne addirittura rafforzate.

Lo spirito per ritornare ai livelli di produzione pre-pandemia c’è e viene sostenuto da provvedimenti istituzionali a favore della ripresa delle attività produttive, con alcune iniziative dedicate specificatamente al settore tessile.

L’Agenzia delle Entrate prevede un credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali in magazzino; si tratta di un credito in compensazione, la cui quota è stabilita dall’Agenzia stessa confrontando le rimanenze finali dell’anno con la media registrata nei 3 anni precedenti per stabilire se riconducibile alle circostanze straordinarie del biennio 2020/2021. Per questo intervento il Ministero dello Sviluppo Economico, il MISE, ha stanziato 245 milioni di euro.

Sempre il MISE ha voluto mettere a disposizione 5 milioni di euro specificatamente per le PMI tessili di recente fondazione, cioè che hanno avviato la propria attività negli ultimi cinque anni. Si tratta di un contributo a fondo perduto pensato per finanziare attività innovative all’interno di queste imprese, come introduzione di nuovi macchinari, formazione dei dipendenti, aggiornamento dell’infrastruttura informatica, creazione di nuovi tessuti con enfasi sulle soluzioni sostenibili e brevettazione.

Questi interventi dimostrano non solo il sostegno del MISE verso il tessile italiano, ma anche i principi attorno ai quali la filiera deve riorganizzarsi per farsi trovare preparata di fronte ai nuovi paradigmi del mercato: innovazione, crescita delle competenze e responsabilità ambientale.

E lungo questa filiera un ruolo molto importante è ricoperto da nobilitazione e finissaggio tessile, che conferisce ai tessuti le caratteristiche richieste dal mercato.

Da 40 anni Texcene si propone come un partner di fiducia per la nobilitazione e il finissaggio tessile, centralizzando in un solo stabilimento tutti i trattamenti che un’impresa può richiedere. Anche di fronte alle complessità e ai mutamenti di questo biennio, Texcene ha continuato a tenere fede ai suoi impegni di innovazione, sostenibilità e qualità, e continuerà negli anni a venire: scopri di più contattandoci.