tintura tessile 14 Aprile 2022

Nella tintura tessile moderna vengono utilizzati diversi tipi di coloranti: la scelta viene effettuata in funzione del tipo di tessuto che si intende colorare, delle tonalità che si vogliono ottenere e del livello di prestazioni attese in funzione delle modalità di impiego previste.

Sta quindi all’azienda incaricata di effettuare il finissaggio e la nobilitazione comprendere i bisogni del cliente e tradurli nella soluzione più adatta tra quelle disponibili.

I coloranti diretti sono idrosolubili di natura acida che vengono principalmente utilizzati per fibre cellulosiche (come il cotone), ma alcune formulazioni sono compatibili anche con lana, seta e poliammidiche. I coloranti diretti dispongono di una vastissima varietà cromatica, con diversi gradi di brillantezza in funzione della natura chimica. A livello prestazionale, la solidità a umido è al più discreta, mentre quella alla luce è buona; tuttavia, trattamenti aggiuntivi possono migliorare queste caratteristiche.

I coloranti reattivi sono idrosolubili e vengono impiegati per colorare fibre cellulosiche e seta (e, raramente, poliammidiche) in una vasta gamma di colori (escluso, però, il verde) di buona brillantezza. Questo tipo di coloranti formano legami covalenti e ciò si traduce in un’ottima capacità di resistere ai lavaggi e allo sfregamento, e una buona solidità alla luce.

I coloranti al tino di base sono insolubili in acqua, ma possono essere resi solubili con una riduzione in ambiente alcalino; il loro uso principale è per la tintura di fibre cellulosiche e mettono a disposizione una gamma di colori praticamente completa, non riuscendo a riprodurre solo i rossi brillanti. A livello di performance i risultati sono molto buoni, ottimi per solidità a umido e alla luce, e buona in caso di sfregamento e contatto col cloro.

I coloranti acidi sono idrosolubili e riescono a legarsi con fibre che contengono gruppi basici, come lana, seta, poliammidiche e poliuretaniche. La gamma di colori è completa e ha una buona brillantezza, e riesce a resistere bene alla luce, mentre gli effetti dei lavaggi dipendono molto dalla combinazione della formulazione e della fibra.

I coloranti dispersi sono insolubili in acqua, anche se hanno la capacità di formare dispersioni stabili in matrice acquosa; vengono impiegati per colorare PES, acriliche, poliammidi e acetato con una gamma completa di toni brillanti. Il risultato finale vanta una buona resistenza alla luce e una solidità a umido che varia da buona a ottima in funzione della formula scelta per il trattamento e il tipo di fibra.

Da 40 anni, Texcene offre in un unico stabilimento tutti i trattamenti di nobilitazione e finissaggio tessile per valorizzare i tuoi tessuti: scopri di più contattandoci.