finissaggio tessile 18 Aprile 2019

La nobilitazione tessile abbraccia diversi aspetti qualitativi dei tessuti: non si tratta solo di modificare il loro aspetto con la tintura, ma spesso si scende più in profondità, alterando la conformazione delle fibre per dar loro nuove sensazioni anche tattili.

Anche attraverso la semplice esperienza quotidiana, un tessuto di qualità non è solo bello all’apparenza, ma è soffice e morbido, mentre la peluria, se presente, è ordinata e curata secondo precisi schemi: insomma, si rendono i capi piacevoli da indossare e da toccare.

Questi risultati vengono ottenuti attraverso particolari trattamenti di nobilitazione tessile.

Il bruciapelo elimina tutta la peluria superflua e le impurità utilizzando una fiamma ossidante a combustione completa: il tessuto viene fatto passare attraverso una serie di cilindri che lo fanno scorrere ed al contempo lo tengono ad una distanza precisa e costante dalla fiamma, così che elimini tutto ciò che ‘sporge’ (peluria ed impurità) senza danneggiare o sporcare di fuliggine tutto il resto; la velocità di scorrimento e l’intensità della fiamma variano in base a diversi fattori, come il tipo di tessuto. Il bruciapelo è utilizzato soprattutto per il cotone mercerizzato, agendo sulle fibre di cotone ‘gonfiate’ e perfezionando il trattamento.

La calandratura conferisce ai tessuti caratteristiche come sottigliezza e lucidità, ottenendo così effetti satinati estremamente piacevoli sia al tatto che alla vista; questo trattamento viene effettuato utilizzando una combinazione di cilindri rigidi riscaldati a olio, vapore o elettricità, e di cilindri elastici spinti con grande forza, alterando così la conformazione delle fibre con l’azione congiunta di temperatura e pressione.

La garzatura consiste nel formare volutamente una peluria sul tessuto, estraendo e strappando le fibre grazie ad appositi cilindri rotanti con aghi sulla loro superficie; pur sembrando un processo che all’apparenza danneggi il filato, in realtà riesce a renderlo morbido e vellutato, ottenendo come risultato fustagni, flanelle e plaid. La garzatura può essere effettuata a pelo (un solo lato) o contropelo (entrambi i lati) a seconda delle esigenze.

Si può intervenire ulteriormente sugli effetti della garzatura con una cimatrice.

La cimatura permette infatti di tagliare parte della peluria sollevata dalla garzatrice, utilizzando una lama fissa principale e numerose lame elicoidali rotanti: in questo modo si rimuovono gli anelli ricci di tessuto, si equalizza la peluria e si può perfino realizzare un disegno ‘a rilievo’, schiacciando certe zone della superficie del tessuto e tagliandone altre. La cimatura di tessuti a maglia e a navetta non garzati permette di ottenere un effetto vellutato a prova di peeling.

Grazie a questi trattamenti di nobilitazione si ottengono tessuti di altissima qualità, all’altezza dei più elevati standard di qualità dell’abbigliamento e della moda italiani: contattaci per saperne di più.